Biscot e l’ultima creazione di Aliki Polydor dello studio liki liki design che promuove l’illuminazione a LED. Questa lampada insiste sempre nell’uso della tecnologia di illuminazione LED, montata su un piccolo stelo flessibile incorniciato in una sorta di “corolla” di plexiglas blu lapis lazzuli.

In questa divertente installazione da applicare a parete, una serie di moduli verticali di “biscot” ci fa pensare ad una tastiera di pianoforte. Ognuna delle lampade che compongono la “collettività” di “biscot” è orientabile, e perciò ne risulta una diffusione della luce variata, variabile e pluridirezionale. Si tratta insomma di una “applique” di taglio orizzontale ma da applicare in verticale, cromaticamente sobria – tra il blu notte, l’alluminio smerigliato e il violetto – adatta ad esempio ad illuminare un corridoio, magari se ripetuta in serie dovrebbe creare, mercè i molteplici orientamenti possibili dei suoi “steli luminosi alla Van Gogh”, una illuminazione quanto mai particolare e originale.

Data la sua mole e la sua peculiare conformazione mi parrebbe adatta ad ambienti di rappresentanza, quali il corridoio di un albergo di charme o un luogo di passaggio. Ma potrebbe adattarsi anche ad un ambiente più raccolto quale una parete domestica, una camera da letto. La sua caratteristica di pluralità luminosa permetterebbe anche una diffusione non solo “consapevole” della luce, ma una sua continua “manipolazione”, creando un luogo di vita, di soggiorno o di lavoro luminosamente cangiante.