Nonostante tutti i benefici della luce LED, alcuni sostengono ancora che il costo iniziale per passare a questa tecnologia è tropo alto per le applicazioni quotidiane. Di sicuro il costo iniziale e un fattore importante nelle decisioni di acquisto per i prodotti rivolti all’utenza del consumatore finale.
Però una analisi più approfondita e necessaria, soprattutto quando la decisione d’acquisto è fatta a livello di società o dalla pubblica amministrazione.
La maniera giusta per valutare questo tipo d’acquisto deve tenere conto dal costo d’utilizzo totale (“Total Cost of Ownership”) delle soluzioni di illuminazione, che comprendono i costi d’acquisto ed installazione, il costo dell’energia richiesta per far funzionare la soluzione scelta, i costi associati alla manutenzione ed alla pulizia ed i costi per i materiali di ricambio che vengono impiegati nella durata di vita della soluzione di illuminazione scelta.
Negli ambienti di lavoro, di vendita o di esposizione è particolarmente importante che gli apparecchi d’illuminazione durino a lungo, evitando così complicate sostituzioni di lampade, deposito di ricambi e soprattutto perdita di prezioso tempo.
I soluzioni di illuminazione LED contribuiscono alla riduzione di tutti i costi relativi al ciclo di vita del prodotto, al punto che i costi iniziali superiori sono più che compensati dai risparmi in termini di consumi energetici che si possono generare durante il loro utilizzo, ma soprattutto della lunghissima durata di vita—50000 ore (tra 8 e 11 anni)—di questi apparecchi che minimizza gli interventi per manutenzione o ricambi. E sufficiente pensare a quanto costa cambiare una lampada a risparmio energetico a 6 metri di altezza in un centro commerciale senza ostacolare gli acquirenti. Oppure a quanto costa cambiare un tubo fluorescente sulla facciata di un edificio al decimo piano senza l’intervento di specialisti.
E giunto il momento di pensare ad un’illuminazione in termini di calcolo economico reale di lungo periodo, piuttosto che considerare soltanto il minor investimento iniziale, come avviene per la maggior parte dei poco lungimiranti consumatori finali.
October 2010